Il crowfunding Immobiliare si dimostra un mercato in forte crescita: nonostante la crisi economica causata dalla pandemia da Covid 19, nel 2020, a livello globale, il crowdfunding immobiliare ha sfiorato una raccolta di 30 miliardi di dollari, con un aumento del 48% rispetto all’anno precedente. Anche in Italia la raccolta è quasi raddoppiata, finanziando 182 progetti immobiliari con 65 milioni di euro. Ma di cosa si tratta?

Che cos'è il fenomeno del lending crowdfunding immobiliare?

Il crowdfunding immobiliare è un innovativo strumento di investimento che consiste in un prestito tra privati, effettuato tramite piattaforme online, finalizzato allo sviluppo di determinati progetti imprenditoriali. Tradizionalmente questi investimenti sono limitati a una parte di popolazione perché richiedono di immobilizzare ingenti capitali: il crowdfunding, invece, consente a vari investitori di partecipare al finanziamento di un progetto immobiliare in cambio di una remunerazione del capitale attraverso la raccolta di fondi online.

Tale fenomeno, nato nel 2012 negli Stati Uniti, è un’interessante fonte di vantaggi e opportunità, poiché garantisce la possibilità di partecipare a un progetto con bassi importi di denaro e una diversificazione degli investimenti, oltre a essere uno strumento tecnologicamente rivoluzionario per la raccolta di capitali.

Le piattaforme di crowdfunding

Le piattaforme per il crowdfunding immobiliare attive censite dalla ricerca sono 170, di cui 96 europee, e si suddividono in 3 tipologie:

- Le piattaforme equity, in cui l’investimento avviene tramite la sottoscrizione del capitale di rischio dell'azienda promotrice, finanziatrice del progetto o della stessa proprietà immobiliare.

- Le piattaforme lending, le più numerose. In questo caso gli investitori prestano un capitale ai fundraisers, i quali sono tenuti al pagamento di un tasso di interesse e alla restituzione del capitale.

- Le piattaforme ibride, che offrono entrambe le opzioni.

Il crowdfunding immobiliare cresce anche in Italia

In Italia, il fenomeno del crowdfunding immobiliare sta prendendo sempre più piede, raggiungendo i partner europei. A certificarlo è il Real Estate Crowdfunding, a cura di Walliance, insieme al Politecnico di Milano e allo European Crowdfunding Network.

Nonostante la lenta partenza causata anche dall’assenza di norme specifiche, il portale Walliance ha stimato che nel 2020 il nostro Paese ha raccolto un totale di 64 milioni di euro e che solo nel I semestre del 2021 si sono raggiunti i 46,5 milioni. Le campagne finanziate sui portali italiani sono 469 e riguardano principalmente progetti sviluppati nel Nord. In particolar modo, l’epicentro del fenomeno in Italia è la Lombardia, di cui il 35% nella città metropolitana di Milano, ma è in crescita la differenziazione verso altre regioni, quali Emilia-Romagna (9%), Toscana (9%), Piemonte (5%), Liguria e Sardegna (4% ciascuna). Fuori dal conteggio, troviamo due campagne realizzate dal portale Walliance per finanziare progetti negli USA.

In questo scenario, cosa si prospettano gli esperti del settore? Rispetto alle stime per il futuro, il gruppo ritiene che il mercato del crowdfunding immobiliare proseguirà la sua corsa. Nel dettaglio, negli Stati Uniti si stima una raccolta cumulata di 22 miliardi e di 6,5 miliardi in Europa. In Italia, invece, l’obiettivo è arrivare a una raccolta di 206 milioni, con l’opportunità ormai certa di toccare la soglia di 100 milioni nel solo 2021.