Mentre il mondo si sta riprendendo da un anno di difficoltà legate alla pandemia da Covid-19, le persone stanno iniziando a guardare al futuro con occhi diversi, resilienti e più centrati a rispondere a tutte le nuove esigenze emerse, sia economiche e politiche che sociali e culturali.

In quest’ottica, anche le città stanno guardando avanti per pianificare un domani migliore, capace di ripensare un modo di vivere più sano, sicuro e armonioso con l’ambiente.

Ancora oggi, il riscaldamento globale, la deforestazione e l’inquinamento rappresentano un rischio non solo per le nostre città, ma per l’esistenza stessa della vita sul nostro pianeta. "Gli attori di tutte le nostre società devono contribuire a proteggere gli ecosistemi e le risorse. Il movimento non può che essere collettivo, internazionale e profondamente radicato nei comportamenti" nelle parole di Jean-Laurent Bonnafé, Amministratore Delegato di BNP Paribas e Presidente di Entreprises pour l’Environnement. Secondo Bonnafé le preoccupazioni ambientali devono essere un tema sensibile per ognuno di noi e verso di esso dovremmo indirizzare ogni nostra azione.

In BNP Paribas ci stiamo mobilitando attraverso politiche di finanziamento e investimenti, dialoghi costruttivi con i clienti e con un supporto attivo alla ricerca. Non solo in qualità di istituzione finanziaria, ma anche e soprattutto come abitanti e amanti di questo mondo e come persone preoccupate e impegnate nella sua salvaguardia.

Le città del domani: dall’architettura sostenibile al fattore umano

Garantire una sempre maggiore tutela ambientale è tra gli obiettivi primari della nostra attività immobiliare. Un impegno quotidiano che si traduce nell’adozione di soluzioni che siano funzionali dal punto di vista architettonico e che mirino, allo stesso tempo, a preservare l’ambiente e l’ecosistema in cui operiamo.

A tale proposito, si parla sempre più spesso di "architettura sostenibile", intendendo non soltanto l’esclusivo utilizzo di materiali sostenibili nella costruzione degli edifici, ma un vero e proprio processo end-to-end di progettazione di paesaggi urbani ecosostenibili: una nuova modalità di progettare che non può essere più una scelta, ma deve imporsi come passo necessario e fondamentale nel percorso verso città più green e per un mondo con prospettive di maggiore longevità.

Per questi motivi facciamo in modo che tutti i nostri immobili rispondano a standard internazionali per lo sviluppo sostenibile.

Nella realizzazione di città più verdi, un ruolo chiave sarà giocato dalle nuove tecnologie, che aiuteranno gli edifici a essere più intelligenti e connessi, capaci di ospitare al loro interno diverse attività tra loro coesistenti, dando vita a veri e propri hub urbani. Ma non solo: le città del domani, oltre a diventare più green e smart, dovranno puntare sul fattore umano.

Provate a mettervi per un attimo nei nostri panni.
Costruireste mai una discoteca accanto a un condominio o ad un asilo? E una palestra in pieno centro città, sapendo che la maggior parte delle persone abita in periferia?
Probabilmente no, perché (come noi) non prendereste in considerazione solo un’allettante offerta economica per un terreno edificabile, ma la funzionalità che il progetto edilizio ha sulle vite di ciascun individuo.
Ecco, noi siamo fermamente convinti che l’architettura debba iniziare a pensare esattamente così, partendo cioè dalle persone per creare soluzioni sempre più umane.

Come sarà possibile tutto ciò? Attraverso una collaborazione tra architetti e urbanisti, realizzando non semplici edifici, ma progetti immobiliari su larga scala, dalle molteplici funzioni, in grado di ospitare un mix di attività diversificate.
La nuova era delle città prevederà una condivisione maggiore tra i cittadini, che uniranno come mai prima d’ora le loro risorse: sempre di più i termini come "car sharing", "bike sharing", "co-living" e "co-working" sono entrati nel nostro linguaggio quotidiano e sempre di più si solidificheranno come concetti all’interno delle nostre vite.

In un mondo che chiede disperatamente aiuto, nessuno può tirarsi indietro. Abbiamo tutti l’obbligo morale di cambiare le sorti del nostro pianeta, qualsiasi sia il nostro ruolo sociale ed economico.
Anche noi di BNP Paribas Real Estate abbiamo questo obbligo e puntiamo verso città più sostenibili, intelligenti e a misura d’uomo.